Costruzioni in Canapa e Calce antisismiche

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Le strutture in Calce e Canapa sono in collaborazione con:

Immagine 3: Esempio di struttura Himis con telai in legno, rimasta in piedi al terremoto turco del 1999 al contrario della struttura adiacente in c.a..

Il team di professionisti si è orientato all’utilizzo della canapa nell’ambito della  ricerca  di un modello di casa  bioclimatica adatta al clima mediterraneo condotto dallo studio Architettura e Ambiente di Spoleto, con il quale è in corso una collaborazione dal 2000.     Cosi è nata la prima casa passiva in canapa e calce del centro Italia, senza impianti di riscaldamento né aria condizionata, ultimata nel 2015 verso Deruta.

Cenni storici

Tale sistema costruttivo dell’ossatura portante è riconducibile a diverse applicazioni storiche dell’edilizia antisismica, come si legge nel primo regolamento antisismico europeo riconducibile ai tempi di Ferdinando IV di Borbone che a seguito del terremoto in Calabria nel 1783 con 30.000 vittime, adottò un regolamento per la ricostruzione che prevedeva l’inserimento di una struttura lignea tridimensionale nelle murature, molto vicina a quella adottata nel sistema costruttivo in esame.

Altri esempi storici codificati di strutture con telai portanti in legno e murature in materiale naturale leggero sono  la “Pombalina” che venne adottata nella ricostruzione dopo il  terremoto catastrofico di Lisbona del 1755 ed il sistema antisismico turco del ‘700, Himis, che nel terremoto di magnitudo 7,4 che colpì la zona Nord-occidentale della Turchia nel 1999, resistette all’evento catastrofico al contrario delle strutture in cemento armato o in acciaio (si veda l’immagine 3).

Aspetti tecnici che rendono il sistema costruttivo resistente al sisma:

 Gli edifici che utilizzano la calce e la canapa,  prevedono una struttura portante a telai in legno con una tipologia denominata “Ballon Frame”, dotata di opportuni accorgimenti come le controventature di parete, atte a resistere agli sforzi orizzontali derivanti da un sisma

La leggerezza dell’impasto calce e canapa (circa 10 volte inferiore alle costruzioni comuni) e l’elasticità della struttura in legno, comportano, vista la proporzionalità delle forze sismiche alla massa, un’azione sulle strutture 10 volte inferiore. Inoltre è da evidenziare che parlando delle grandezze che determinano l’azione di un terremoto sugli edifici, la magnitudo esprime soltanto l’energia liberata dallo stesso mentre il parametro essenziale per scaturire l’azione su un edificio è l’accelerazione al suolo. Quindi analizzando i dati recenti del terremoto di Amatrice e  di Accomuli o di Norcia in cui le accelerazioni rilevate hanno raggiunto valori di 0,5 g - 0,7 g ossia un valore se pur di poco, superiore a quello previsto dalla normativa tecnica attuale nelle peggiori condizioni, si evidenzia come da sperimentazioni su tavola vibrante e da modellazioni numeriche al fine di  simulare il terremoto, si possa asserire che la tipologia strutturale a telai in legno, con opportuni accorgimenti, può resistere a sollecitazioni pari a circa 1,5 g e quindi circa tre volte quelle esplicate nei recenti terremoti del 24 Agosto o del 31 Ottobre.

 

CONSIDERAZIONI FINALI

Infine si evidenzia come in Emilia Romagna a San Giovanni Persiceto (BO), in una delle zone maggiormente colpite dal terremoto del 2012, la prima casa in calce e canapa edificata in Italia, abbia superato del tutto indenne lo sciame sismico, inducendo le istituzioni locali a pensare ad interventi di ricostruzione impiegando questo sistema costruttivo. In Nepal a seguito del terremoto dell’Aprile 2015 è allo studio una proposta di ricostruire ben 600.000 abitazioni con l’utilizzo della canapa.

Tutto questo individua a nostro avviso, il sistema costruttivo legno-calce-canapa come il più performante da un punto di vista si sicurezza antisismica e confort abitativo di quelli presenti sul mercato, con l’aggiunta di essere in tutto e per tutto ecosostenibilite.

 

 

Immagini della prima realizzazione effettuata in collaborazione con lo studio Architettura e Ambiente in Umbria:

Via Maria Alinda Bonacci Brunamonti n.12

06122 - Perugia

Per ulteriori informazioni:

Cell. +39.347.4665654

Tel. & fax. : +39. 075.6976342

 

 

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